Come scrivere una conclusione
In altri articoli abbiamo parlato di come strutturare un testo nelle sue diverse parti, con questo vogliamo invece dare una serie di consigli per scrivere una conclusione efficace.
La formula magica per un libro di successo
In quanto agenzia di ghostwriting riceviamo innumerevoli proposte di soggetti da potenziali clienti che ci chiedono di sviluppare per loro conto l’idea che hanno avuto. La speranza è, per tutti, la stessa: pubblicare un bestseller, un libro che sia un grande successo e proietti il loro nome nell’Olimpo della fama. Eppure, pubblicare un libro di successo non è affatto semplice. Molte delle persone che ci contattano per raccontarci la loro storia o il soggetto che hanno in mente per il loro romanzo d’esordio ci chiedono qual è il segreto per convincere una casa editrice a pubblicare un libro. Con questo articolo vogliamo provare a rispondervi.
Come strutturare un testo
Per scrivere una buona composizione (sia essa un tema scolastico, un articolo per un blog o un articolo giornalistico) è necessario rispettare delle regole ben precise. Come dice la parola stessa, una “composizione” implica un’operazione logica mediante la quale si “compone”, cioè si mette insieme ordinatamente e organicamente delle parti. Una composizione è molto più di un flusso di parole in libertà: è una struttura ordinata e organica in cui ciascuna delle parti obbedisce a una precisa finalità. In questo articolo spieghiamo a quali criteri deve essere improntata la struttura di un testo nelle sue parti principali, ma anche, all’interno di ciascuna parte, in che modo vanno costruiti i singoli paragrafi. Un testo ben costruito e immediatamente riconoscibile nelle sue parti rende al lettore più facile il compito di seguire un discorso, ma permette anche a chi scrive di inquadrare e affinare meglio l’idea che vuole comunicare.