Scrivere in maniera efficace richiede delle regole ben precise, che difficilmente vengono insegnate. Abbiamo già dedicato diversi articoli ai criteri per strutturare un testo e alle tecniche da usare. In questo articolo ci occupiamo di una parte fondamentale del testo, l’introduzione: forse ti sorprenderà leggerlo, ma anche nel caso dell’introduzione ci sono delle regole piuttosto codificate da seguire. Ti illustreremo le tecniche per costruire in maniera impeccabile l’introduzione di un tema o di un articolo per un blog o giornale, e ti spiegheremo quali sono gli errori che vanno evitati per non cadere nella trappola di un’introduzione banale o fiacca.
Caratteristiche di una buona introduzione
Il primo passo per scrivere un’introduzione efficace è capire qual è la sua funzione nell’economia del testo e, conseguentemente, che caratteristiche deve avere e come deve essere strutturata. La sua funzione è quella di presentare l’oggetto della composizione, deve quindi introdurlo e aiutare il lettore a comprendere di cosa si parlerà. Che caratteristiche dovrebbe avere? Per prima cosa, deve essere breve: tieni in mente che dovrebbe rappresentare circa il 10% della lunghezza totale del testo (probabilmente non lo avrai notato, ma la lunghezza dell’introduzione di questo articolo rappresenta proprio il 10% del totale). È quindi importante che sia sintetica e concisa, ma allo stesso tempo occorre fare attenzione a non cadere nella trappola delle semplificazioni: per essere concisi rischiamo infatti di semplificare troppo, ed è probabilmente questo il difetto più comune di un’introduzione.
Passiamo quindi a vedere come dovrebbe essere strutturata un’introduzione per essere davvero efficace. Anche qui ci sono delle regole ben precise da seguire. L’introduzione dovrebbe comporsi di almeno tre parti: una prima parte che potremmo definire incipit, una seconda parte in cui si amplia e si sviluppa quanto è stato detto nell’incipit, e una parte finale in cui si enuclea la tesi che si dimostrerà, oppure – in un contesto informativo – l’aspetto specifico di un tema generale che si andrà a descrivere. Si può inoltre prevedere un’ulteriore parte, nella quale si presenta una panoramica della struttura che avrà il nostro testo e dei vari punti in cui esso si articolerà (consigliato nel caso di un’esposizione particolarmente complessa e articolata).
L’incipit è probabilmente, insieme alla conclusione, la parte più difficile da scrivere, ma se segui queste regole non dovrebbe metterti in crisi. Si sceglie spesso di aprire l’introduzione con una citazione, ma ti sconsigliamo di farvi ricorso perché si tratta di una tecnica decisamente abusata. Molto più incisivo è aprire l’introduzione con un aneddoto, purché sia rilevante rispetto al tema che si andrà a sviluppare: l’aneddoto scelto dovrebbe essere significativo e interessante, e dovrebbe colpire l’attenzione. Un’altra tecnica è quella di aprire l’introduzione con una domanda retorica: purché sia rilevante rispetto all’argomento e purché sia seguita da una spiegazione, può essere una soluzione molto efficace, meglio poi se si pone una questione stimolante e, perché no, provocatoria (ma non in tono polemico). Infine, un’altra soluzione molto utile è quella di presentare in apertura un dato o un fenomeno particolarmente significativo in rapporto al tema della composizione, che risulti magari sorprendente. Nella parte successiva andremo a fornire un contesto a quanto abbiamo enunciato nell’incipit, ampliando quanto abbiamo appena detto e fornendo ulteriori dettagli che servano al lettore a farsi un’idea più precisa e concreta. Se stai scrivendo un testo descrittivo, è proprio in questa parte che potrai fornire informazioni essenziali sull’argomento (per esempio, una brevissima sinossi se stai scrivendo di un’opera letteraria). Arriviamo infine alla parte finale dell’introduzione, che è in realtà la parte più importante: la tesi che vuoi dimostrare (se invece di un testo argomentativo stai scrivendo un testo descrittivo-informativo, sarà l’aspetto specifico del tema generale che esporrai). È essenziale che la tesi sia formulata in un certo modo, e che sia perfettamente riconoscibile: per esempio, è importante che non sia presentata come una domanda, ma piuttosto come una risposta a una domanda. Dovrebbe poi rappresentare un punto di vista originale e innovativo rispetto al tema, e il più possibile concreto e specifico. Le tesi troppo generiche o semplicistiche vanno sempre evitate. È poi fondamentale che nello sviluppo della composizione la tesi sia supportata da argomenti validi. Ricorda poi di tenere sempre in considerazione i possibili argomenti contrari alla tesi che ti proponi di difendere, perché è proprio a questi argomenti contrari che devi cercare di rispondere nei vari punti in cui si articolerà il tuo scritto.
Errori da evitare
Vediamo infine quali sono i principali errori che si possono commettere in fase di stesura di un’introduzione. Anzitutto, non sforzarti di aprire il tuo scritto con trovate e frasi ad effetto: non è questa la funzione che dovrebbe avere un’introduzione efficace, l’introduzione deve semplicemente presentare ciò di cui si parlerà, non deve stupire a tutti i costi. Dovresti evitare anche il ricorso a luoghi comuni e affermazioni troppo vaghe o generiche. Nella maggior parte dei casi si tratta di cose risapute o troppo banali, che il lettore conosce benissimo. Ricorda che al destinatario del tuo testo non interessa leggere qualcosa che sa già. Evita quindi le generalizzazioni e le semplificazioni, anche perché sono sempre superflue ai fini del discorso, sia che tu debba difendere una tesi sia che debba semplicemente descrivere un aspetto specifico di un tema più vasto.
Evita dunque le affermazioni troppo vaghe, o troppo semplicistiche, o troppo generiche. Piuttosto, un criterio molto efficace per capire cosa dire nella tua introduzione è questo: se nel tuo lavoro di studio sull’argomento o nella ricerca delle fonti per la stesura del testo ti sei imbattuto in un aspetto del tema che hai trovato particolarmente interessante, puoi usarlo proprio nell’introduzione.
Con questi consigli e suggerimenti su come scrivere un’introduzione efficace speriamo di aiutarti a migliorare la tua capacità di scrittura: utilizzando le tecniche di costruzione che abbiamo illustrato riuscirai di sicuro a scrivere senza troppe difficoltà un’introduzione incisiva e in grado di suscitare l’interesse dei lettori.