Nei precedenti articoli abbiamo parlato di come strutturare un testo nelle sue diverse parti, con questo vogliamo invece dare una serie di consigli professionali per scrivere una conclusione efficace. La conclusione ha una funzione essenziale: sintetizzare e collegare le informazioni presentate nel testo, evidenziandone l’importanza e lasciando al lettore un’impressione finale su quanto detto. Quando una conclusione è scritta bene, chi legge rimane con la sensazione di aver compreso quanto appena letto, ed è portato a considerare convincenti e solidi gli argomenti esposti nel testo. E questa impressione conclusiva è fondamentale perché influenzerà il giudizio – positivo o negativo – del lettore. A questo scopo, è importante che la conclusione del nostro testo sia semplice e chiara, e che susciti nel lettore proprio quelle impressioni che vogliamo lasciare: convinzione, interesse, indignazione, commozione, sorpresa?
Vediamo ora più in dettaglio quali accorgimenti si possono adottare per strutturare in maniera efficace il paragrafo conclusivo di un testo. Anzitutto, è importante riproporre la frase chiave che abbiamo già utilizzato nel corpo del testo per comunicare il nostro punto di vista o tesi. Evita però di ripetere la la frase chiave in maniera del tutto identica, ma ricorri a delle varianti utilizzando dei sinonimi e una struttura diversa. Se l’organizzazione del testo prevede diversi punti, ciascuno dei quali illustra un aspetto del tema o un argomento a supporto della tesi, può essere una buona idea ricapitolare nel paragrafo conclusivo ciascuna di queste parti. L’importante è farlo in maniera sintetica e, se possibile, evidenziando i collegamenti fra tutto quello che abbiamo detto, anche – e soprattutto- le connessioni implicite (causa/effetto, prima/dopo, ecc). Oltre a sottolineare l’importanza di quanto discusso e la forza degli argomenti illustrati, usa la conclusione per accennare a possibili prospettive future o soluzioni a problemi evidenziati nel testo, oppure facendo riferimento a temi più vasti che siano comunque collegati a ciò di cui hai parlato.
È essenziale utilizzare parole ed espressioni che facciano capire al lettore che è giunto al paragrafo conclusivo del testo. Per farlo, sforzati di essere originale e non esordire con i soliti “in conclusione”, “insomma”, “infine” e simili. Ricorri piuttosto alla ripresa di parole, espressioni, citazioni, dati ed esempi che hai utilizzato nel primo paragrafo, o comunque più indietro nel testo, perché questo darà un senso di completezza e di circolarità al tutto. Presta inoltre particolare attenzione al passaggio dall’ultimo paragrafo alla conclusione, cercando di collegarli da un punto di vista logico. In generale evita di utilizzare nella conclusione frasi ed argomenti troppo complicati, che risulterebbero troppo dispersivi in chiusura del discorso: nel paragrafo finale è importante utilizzare un linguaggio chiaro e semplice allo scopo di mantenere alta l’attenzione del lettore fino all’ultima parola. Una volta scritta la conclusione, rileggila più volte, possibilmente a voce alta, per controllare che la struttura sia solida, che il linguaggio utilizzato sia semplice ma non banale e scontato, e che l’impressione prodotta sia coerente con la finalità del tuo testo.
In questo articolo abbiamo visto come scrivere una conclusione efficace, e quali strategie utilizzare per strutturarla al meglio. Come avrai capito, questa parte del testo riveste un’importanza fondamentale perché da essa dipende in larga misura l’impressione finale che il nostro lettore ricaverà da ciò che abbiamo descritto e discusso. Sarebbe quindi un errore sottovalutarne l’importanza e limitarsi a una frasetta di circostanza, magari ripetendo senza troppe variazioni quanto già detto nel testo. Un bel testo, efficace e ben strutturato, sarà ulteriormente valorizzato da una conclusione brillante e lascerà il segno sul lettore.